Scopriamo come LinkedIn Sales Navigator può essere il tuo alleato più potente per la lead generation.
Sales Navigator è probabilmente la piattaforma più diffusa per intercettare potenziali clienti con specifiche caratteristiche.
É più conosciuta come piattaforma a pagamento (Premium) di LinkedIn, ma può essere utilizzata anche distintamente pur permettendo di attingere ai dati della piattaforma gratuita.
É uno degli strumenti su cui sto ricevendo maggiori domande da parte di aziende, imprenditori e professionisti, ma prima di addentrarmi sul suo funzionamento e in qualche consiglio tecnico, è bene ricordarsi che per sfruttarlo appieno occorre prima aver ottimizzato e impostato una strategia di contenuti sul proprio profilo LinkedIn.
Se hai già ottimizzato il tuo LinkedIn e hai creato una base (anche minima) di contenuti, allora entriamo nel dettaglio e vediamo le grandi possibilità offerte da questa piattaforma, concentrandoci soprattutto sui consigli più strategici legati alla ricerca.
Il cuore di Sales Navigator infatti è proprio la ricerca avanzata che permette, se vogliamo, di utilizzare fino a 21 filtri.
Vediamo subito qualche consiglio pratico per ottenere il massimo dalla ricerca avanzata per lead.
Il primo consiglio è quello di partire dai collegamenti di 2° grado utilizzando il filtro “Relationship”, perché è più facile instaurare rapporti con persone che hanno già connessioni in comune con noi.
Dopodiché a seconda dell’obiettivo, possiamo utilizzare strategicamente i filtri in maniera differente:
– la zona geografica (nel menù Geography): dove abbiamo la possibilità di definire l’area geografica relativa a singole città. Se vogliamo possiamo anche utilizzare i codici postali per ricerche più mirate.
Piccolo consiglio verificate sempre il nome della città in lingua inglese, perché molte sono in italiano, ma alcune (come ad esempio Venezia) sono in lingua inglese (quindi cercate Venice);
– il titolo aziendale (nel menù Title) è sicuramente il più utilizzato per andare ad intercettare i nostri lead in maniera precisa. Attenzione però: utilizzate anche i titoli in lingua italiana oltre a quelli consigliati di LinkedIn (che di default sono in inglese);
– il livello di anzianità nella posizione o nell’azienda (nel menù Years in current position o Years at current company): sono spesso dati molto importanti perché possono determinare il potere decisionale di chi stiamo cercando;
– la tipologia di azienda (macro menù Company filters) in cui tra i filtri più importanti spiccano il settore e la grandezza dell’azienda, dati fondamentali per targettizzare la ricerca.
Una volta creata una ricerca che ci soddisfa possiamo salvarla grazie al pulsante dedicato e iniziare a studiare le opportunità che emergono dai filtri orizzontali della barra a carosello presente nei risultati di ricerca, in modo da poter salvare i nostri lead.
Questi filtri ci forniscono indicazioni molto importanti da poter utilizzare in maniera strategica, oltre al numero totale dei nostri lead, ci dicono:
– quanti di questi hanno cambiato lavoro negli ultimi 90 giorni (dato molto interessante perché se la persona ha cambiato lavoro è probabile che stia cercando nuove soluzioni, prodotti o servizi di supporto);
– quanti sono state menzionati nelle notizie (persone che quindi dimostrano un certo seguito o autorevolezza nel loro settore);
– quanti hanno pubblicato su LinkedIn negli ultimi 30 giorni (per capire chi utilizza in maniera attiva la piattaforma e quindi può essere contattato più facilmente anche dai nostri contenuti);
– chi ha gruppi LinkedIn, collegamenti condivisi, o scuole, aziende, localizzazione in comune con noi;
– chi già segue la nostra azienda (e quindi è un contatto già più caldo perché ci conosce e ci da fiducia seguendo la pagina LinkedIn).
Dal 1° gennaio 2022 saranno a disposizione per tutti nuovi piani e funzionalità
Funzionalità comprese (ex piano Professional):
– ricerca avanzata dei possibili profili
– elenchi delle aziende più importanti
– avvisi di ricerca
– raccolta di informazioni per capire chi siano i clienti e contattarli in maniera informata (evita sempre messaggi di vendita!)
– più crediti InMail, 50 per mese (qui l’aumento è consistente anche se preferisco sempre la strategia del collegamento con nota)
– guide con le best-practice di vendita
Funzionalità comprese (ex piano Team) in aggiunta al piano Core:
– dati sulle vendite integrate con gli account in team (da 2 a 9 account)
– informazioni di vendita in tempo reale
– integrazione del profilo incorporato con i CRM, il software di gestione delle relazioni con i clienti
– opzione Smart Links, che consentono di preparare e condividere contenuti con facilità dal flusso di lavoro del Sales Navigator
– nuovi report per l’analisi del ritorno di investimento
Funzionalità comprese (ex piano Enterprise) in aggiunta al piano Core:
– lead salvati automaticamente per il CRM, contatti e account
– nuovi filtri e reportistica per il CRM
– informazioni sul CRM dei sales navigator
Se vuoi approfondire le funzionalità per sfruttare Sales Navigator nella tua azienda e formare il tuo team di commerciali o marketing, ricordati che Sales navigator è comunque uno strumento che va integrato in un progetto di employee advocacy per far partecipare dipendenti e collaboratori chiave in azienda.
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