Pubblicità su Linkedin: come usare Linkedin Ads

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LinkedIn da tempo non è più solo un social, ma è attualmente il miglior strumento per raggiungere con certezza un pubblico profilato sia per le aziende che per i professionisti.

Tuttavia, in Italia alcune convinzioni sbagliate o miti infondati portano quotidianamente molte persone e aziende a non sfruttare appieno le straordinarie opportunità offerte da LinkedIn, soprattutto quelle legate alla sua piattaforma pubblicitaria, limitando così il loro potenziale.

Gran parte degli errori derivano dal considerare LinkedIn Ads simile o identico al mondo di Meta Ads (Facebook e Instagram), quando in realtà ci sono differenze enormi. Esiste, inoltre, un problema di conoscenza della piattaforma, che è sempre stata considerata complessa e costosa.

Vediamo come semplificare alcuni concetti per capire perché occorre investire subito su LinkedIn Ads.

Come funziona LinkedIn Ads: qui solo dati certi, niente cookie!

A differenza di Meta, che deve lavorare con algoritmi e cookie di tracciamento per trovare corrispondenze tra ciò che promuoviamo e ciò che dovrebbe interessare il nostro pubblico di riferimento, su LinkedIn abbiamo solo dati certi inseriti dagli utenti.

Questi sono solo alcuni dei dati che possiamo ottenere e quindi utilizzare a seconda del profilo che ci interessa:

Geolocalizzazione
Settore aziendale
Dimensione aziendale
Qualifica professionale
Area di lavoro/funzione
Competenze tecniche
Formazione

Diventa quindi determinante conoscere bene LinkedIn, partendo ad esempio dal modo in cui viene “tradotto” su Linkedin il nostro Ideal customer profile.

Esaminando attentamente le specificità delle qualifiche professionali e la categorizzazione dei settori aziendali, potrai sviluppare campagne profilate e rilevanti, ottimizzando così l’efficienza delle tue pubblicità, anche in termini di costi.

Per comprendere approfonditamente il processo con cui LinkedIn definisce i settori aziendali, è utile consultare questo link per vedere la lista completa dei settori su LinkedIn, comprensiva delle descrizioni per ogni settore industriale.

Le differenze tra Linkedin Ads e Meta Ads: gli obiettivi

Un’altra differenza fondamentale con Meta Ads è il principio logico e algoritmico che sta dietro agli obiettivi delle campagne, che apparentemente sembrano simili.

Quando LinkedIn ha rilasciato la pubblicità basata sugli obiettivi nel 2019, lo ha fatto con l’intento di imitare Facebook, poiché la maggior parte degli inserzionisti aveva esperienza di pubblicità su quella piattaforma. Questo per far sentire gli inserzionisti più a loro agio e più propensi a investire.

Tuttavia, oggi gli obiettivi su LinkedIn dovrebbero essere selezionati in base al loro reale costo-beneficio, e non solo al loro nome!

Ad esempio, l’obiettivo Brand Awareness non consente di fare offerte in base al clic, ma solo in base all’impressione, che su LinkedIn è il metodo più costoso. Infatti, per come è concepito l’algoritmo di LinkedIn, si arriva a pagare il 90% in più rispetto ad altri obiettivi.

Invece, se vogliamo ottenere più follower, non dobbiamo scegliere l’obiettivo omonimo (che, tra l’altro, è attivo solo da mobile), ma utilizzare l’obiettivo “Interazione”. Questo ci permette di aggiungere al nostro post il pulsante “Segui” in automatico, legato alla nostra pagina aziendale.

Questo permette di ottenere follower reali e in target, che nel calcolo del ritorno sull’investimento vengono considerati veri e propri lead, poiché sono persone spinte a seguire la pagina grazie al contenuto pubblicato.

linkedinads-vs-metaads

Per approfondire ecco un case history che dimostra come un’azienda che spendeva  21.000 Euro su Facebook in un anno ha ottenuto gli stessi risultati in 1 soo mese da quando li seguo con LinkedIn Ads!

LinkedIn Ads e il budget: non è costoso (se sai come usarlo)

Uno dei luoghi comuni più frequenti su LinkedIn Ads è che sia costoso.

Per sfatare questo mito, dobbiamo considerare quanto detto in precedenza.

Investire in campagne pubblicitarie su LinkedIn offre un vantaggio distintivo: la capacità di targettizzare utenti specifici basandosi sui loro dati professionali autentici, piuttosto che affidarsi a deduzioni algoritmiche.

Questa caratteristica esclusiva e distintiva di LinkedIn dimostra come sia errato qualsiasi paragone con altre piattaforme social, che si affidano principalmente a metodi statistici e algoritmici per definire il loro target pubblicitario.

LinkedIn spicca per la sua efficacia nel raggiungere professionisti specifici, come un direttore marketing o un dirigente bancario, offrendo un targeting preciso e mirato. Al contrario, su piattaforme come Facebook, Instagram e TikTok, il targeting si basa su interessi generali, come post relativi ai servizi finanziari, risultando meno specifico e più orientato verso un pubblico generico.

Questo approccio è particolarmente rilevante nel settore B2B, dove le informazioni professionali dettagliate e aggiornate sono cruciali. Altre piattaforme social tendono a essere meno affidabili in questo contesto, poiché le informazioni lavorative degli utenti non sono sempre aggiornate o pertinenti. Ma vale anche per il settore del lusso perché permette di raggiungere con certezza pubblico alto spendente grazie alla qualifica professionale.

Per quanto riguarda il budget per le campagne su LinkedIn Ads, non è assolutamente vero che servono almeno 1000 euro al mese per ottenere risultati (come si può leggere in diverse fonti, anche di esperti LinkedIn). Il minimo giornaliero attualmente richiesto è di 10 euro.

Questo investimento rappresenta un punto di partenza accessibile per sfruttare le potenzialità uniche di LinkedIn nel targeting pubblicitario.

Il potere di sponsorizzare post dal profilo personale

Molti non sanno che le sponsorizzate su LinkedIn non sono possibili solo dalle pagine aziendali, ma anche dai profili personali.

L’unico requisito è disporre di una pagina LinkedIn collegata al tuo profilo e avere una buona conoscenza di LinkedIn Ads per massimizzare l’efficacia di questa opportunità.

I dati di queste campagne mostrano risultati sorprendenti in termini di engagement, visualizzazioni e costi di reach, perché le persone tendono a fidarsi molto di più dei contenuti pubblicati dai profili personali rispetto alle pagine aziendali.

Inoltre, il modo in cui viene segnalata la sponsorizzazione è quasi impercettibile, poiché il font utilizzato per indicare che è un post sponsorizzato è quasi invisibile, come si può vedere dall’immagine d’esempio.

esempio-linkedin-ads-post-personale

Annunci Linkedin: non perdere tempo!

LinkedIn è diventato uno strumento fondamentale non solo per le aziende B2B e B2C del settore lusso, ma anche per i professionisti che offrono servizi alle aziende, grazie alle numerose opportunità fornite dagli annunci sui profili personali.

In Italia, esiste ancora un’ampia opportunità di sfruttare i vantaggi offerti da LinkedIn Ads, dato che molti non ne sono ancora a conoscenza. Non perdere tempo: contattami per gestire efficacemente le tue campagne su LinkedIn e massimizzare i risultati (oppure approfondisci autonomamente con il corso Linkedin Ads).

 

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