Oggi possiamo misurare in modo rapido il coinvolgimento emotivo e l’impatto del marketing online e offline: vediamo come.
Vista la complessità del nuovo processo di acquisto, diventa fondamentale dotarsi di strumenti per raccogliere dati scientifici e oggettivi sia online che offline.
Tra le diverse attività che inserisco ormai come consuetudine nei progetti di digital marketing l’analisi di neuromarketing è una dei quelle che mi permette di ottenere i migliori risultati grazie alla possibilità di misurare sia l’usabilità dei siti web che le emozioni che provano gli utenti una volta che visualizzano una qualsiasi tipologia di contenuto.
Come funziona?
Si definisce un campione significativo in base al target aziendale, di norma almeno 7 tester per le analisi online, almeno 15 per le analisi offline o di prodotti fisici.
Gli strumenti
I test di usabilità e le analisi di neuromarketing vengono effettuati attraverso tecnologie biometriche, Eye Tracking, Eye Glasses, EEG (Elettroencefalogramma), IAT (Implicit-Association-Test) che ci permettono di raggiungere una corretta affidabilità statistica utile.
Modalità di utilizzo:
– analisi nella progettazione o restyling del sito web o dell’ecommerce
– analisi di landing page
– a/b test per email, landing page, home page, ecommerce, inserzioni sui social
– analisi emozionale di video pubblicitari o di contenuti multimediali
– analisi della User Experience del sito da desktop o da Mobile
– analisi sulla percezione e attenzione dei prodotti in scaffale
– analisi emozionale sulla percezione del materiale del prodotto
– analisi emozionale sul packaging del prodotto
– miglioramento del testi e del copywriting persuasivo
– miglioramento del posizionamento dei banner offerte e promozioni
Neurobranding
Per approfondire l’argomento ti consiglio il libro di Mariano Diotto edito da HOEPLI che contiene un mio contributo sull’impatto del Neuromarketing sulle ricerche di Google.