Per molti è il nuovo modello di marketing: scopriamo i principi e il metodo oltre alle tecnologie.
Il marketing conversazionale è sulla bocca di tutti perché viene ritenuto il nuovo modello di marketing vincente grazie alla sua possibilità di comunicare direttamente con l’utente, sfruttando le potenzialità delle tecnologie di messaggistica diretta.
Troppe volte però, viene semplicemente relegato a tecnica di utilizzo dei chatbot con il rischio che venga sminuito il metodo su cui si basa l’efficienza di questa tipologia di marketing.
Cerchiamo allora di andare oltre il semplice tecnicismo e di capire veramente cosa si intende per marketing relazionale
Marketing relazionale: la definizione
Per marketing relazionale si intende mettere realmente al centro la comunicazione bidirezionale, personalizzandola con gli utenti qualunque sia il loro rapporto nei confronti dell’azienda o del brand: utente, prospect, lead o cliente già acquisito.
Il vero obiettivo del marketing relazionale è pertanto quello di creare un vero rapporto, una relazione, con il cliente stesso.
Se scordiamo questo principio di partenza, non riusciremo mai a ottenere dei risultati da questa disciplina.
Dall’automatizzazione al vantaggio dei dati
Appare evidente a questo punto che la possibilità di lavorare in maniera semiautomatica o totalmente automatizzata grazie all’utilizzo dei chatbot, può favorire questo approccio soprattutto in termini di risparmio di tempo e di raccolta di dati.
Nei progetti di digital marketing che sto seguendo, ho notato più volte come il vero valore aggiunto, non sia tanto l’automatismo, quanto la possibilità da un lato, di ottenere dati da parte dell’azienda e dalla parte dell’utente di ricevere informazioni o interazioni vere e di qualità.
La relazione umana al centro
Per questo motivo possiamo utilizzare il marketing conversazionale, anche quando stiamo facendo una ricerca su LinkedIn Sales Navigator e proviamo a contattare direttamente one-to-one i prospect che più ci interessano.
Se ci dimentichiamo dell’aspetto umano quindi, rischiamo di non sfruttare tutte le opportunità offerte dal marketing conversazionale: per ottenere risultati importanti dovremo quindi lavorare sull’integrazione tra automatico e manuale, arrivando ad un punto dove all’approccio automatico si aggiunge l’aspetto umano.
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