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Come usare gli hashtag su Linkedin: guida e strumenti per il massimo della visibilità.

Come scegliere gli hashtag giusti su LinkedIn?

LinkedIn ha introdotto gli hashtag in ritardo rispetto agli altri social (solo nel 2018), ma il funzionamento è molto diverso soprattutto rispetto ai cosiddetti social privati (Instagram e Facebook in primis).

Il motivo principale è che l’utilizzo di Linkedin ha come obiettivo quello di rimanere aggiornati su notizie e trend del proprio settore o professione e quindi ad esempio è fondamentale non avventurarsi in invenzioni fuori tema, ma analizzare e conoscere gli hashtag giusti per i nostri post e la nostra attività.

Ogni persona infatti può scegliere una serie di hashtag da monitorare che funzionano come una sorta di “rassegna stampa” quotidiana, ed è qui che dobbiamo studiare quali sono gli hashtag di riferimento del nostro settore! 

Ogni hashtag infatti, ha un determinato numero di followers che hanno scelto di seguire quell’argomento ed è importante conoscere questo numero.

Attenzione però: è bene scegliere in modo corretto senza esagerare con gli estremi.

Da un lato, un hashtag con milioni di followers (soprattutto se internazionale) potrebbe rendere invisibile il nostro post a chi lo segue per la troppa concorrenza e per la lingua utilizzata (se non lo scriviamo in inglese).

Dall’altra parte hashtag senza follower o con numeri davvero minimi, non ci permettono di sfruttare il potenziale di questa strategia.

Quali hashtag mettere: l’estensione per gli Hashtag su Linkedin

Per scoprire in modo rapido quali hashtag mettere su Linkedin, scegliendoli per numero di follower, ci viene in aiuto un’estensione per Chrome dedicata: Hashtag Linkedin

Per attivarla sarà sufficiente cliccare su “Aggiungi” nella pagina di riferimento dell’estensione per gli Hashtag su Linkedin.

Una volta attivata l’estensione, ogni volta che utilizziamo Linkedin avremmo a disposizione uno strumento per verificare il numero dei followers a seconda di quale hashtag vogliamo analizzare come da immagine sotto.

Studiare gli hashtag dei competitor

Uno dei servizi che mi viene più richiesto e dove ottengo maggiori risultati, è senza dubbio l’analisi dei competitor perché oggi è fondamentale sapere leggere e interpretare nel modo corretto i dati che grazie al digitale possiamo ottenere sui nostri competitor.

Anche su Linkedin ci sono diverse modalità di analisi, ma questo strumento mi permette di verificare il livello di conoscenza di Linkedin, soprattutto quando analizzo la scelta degli hashtag utilizzati.

Infatti, attraverso l’estensione Hashtag Linkedin è possibile visualizzare subito i follower degli hashtag scelti dai nostri competitor nei loro post e in alcuni casi verificare il “peso” del posizionamento del brand quando vengono utilizzati hashtag dedicati con naming che deriva dal nome dell’azienda o dei suoi prodotti.

linkedin hashtag competitor

Hashtag Linkedin: guida e strategia

Questa estensione come abbiamo visto è molto utile per prendere decisioni sull’utilizzo degli hashtag su Linkedin, ma è solo uno strumento: pertanto è bene definire una strategia corretta in funzione dei nostri reali obiettivi.

Per aiutarti a definire questa strategia, ho preso spunto da una serie di domande che mi vengono fatte frequentemente dalle aziende che supporto per progetti di Marketing B2B e di Linkedin in particolare.

Ecco una breve lista di domande e risposte che può essere utile per definire la tua strategia nell’utilizzo degli hashtag su Linkedin

Quanti hashtag si possono mettere al massimo?

Non c’è un numero massimo imposto da Linkedin, ma alcune indicazioni legate all’algoritmo di visibilità di Linkedin che può far sì che i tuoi post possano finire in spam se hai abusato dell’utilizzo degli hashtag.

Dai miei dati, nel corso di questi anni, considerando il numero di aziende che seguo e quindi anche la pubblicazione da pagine aziendali, posso consigliare di non superare i 4-5 hashtag per ogni singolo post.

Quando abbiamo utilizzato un numero maggiore di hashtag abbiamo riscontrato diversi cali di visibilità e a parità di condizioni, lo stesso post pubblicato mesi dopo, ma con meno hashtag, ha ottenuto risultati migliori.

Che hashtag utilizzare per le fiere?

Le fiere sono un’ottima opportunità da sfruttare per intercettare un pubblico realmente in target, soprattutto su Linkedin.

Generalmente ogni fiera ha uno o più hashtag ufficiali, pertanto una delle prime attività da compiere è quella di monitorare la pagina aziendale Linkedin della fiera per verificare quali hashtag vengono utilizzati.

Ogni contenuto su Linkedin (pre-durante-post fiera) dovrà contenere gli hashtag ufficiali e quelli pubblicati dalla pagina della fiera a seconda dell’argomento, inoltre potremo studiare i potenziali clienti (e competitor) che utilizzano gli hashtag della fiera, semplicemente cliccando sull’hashtag corrispondente e analizzando la lista di post correlati.

Meglio hashtag generici o di brand?

Attenzione ai social guru di Facebook e Instagram: qui siamo su Linkedin e le cose sono diverse, non solo perché Linkedin è ormai uno strumento di lavoro, ma perché l’algoritmo ha logiche differenti dai principali social per privati.

Come anticipato sopra, il rischio di utilizzare hashtag troppo generici o troppo seguiti (#marketing, #socialmedia, #digitalmarketing) può farti nascondere nel mare di post pubblicati, perché su Linkedin l’utilizzo è differente dal “sistema tag” utilizzato ad esempio dall’algoritmo di Instagram, anche perché qui non è la portata delle visualizzazioni che fa la differenza, ma la qualità.

Per quanto riguarda l’utilizzo dell’hashtag legato al brand, dipende molto dagli obiettivi e dalla frequenza di pubblicazione della pagina o dei tuoi dipendenti soprattutto se stanno portando avanti un progetto di employee advocacy.

In questo caso posso dirti che i risultati raggiunti sono ottimi perché ti permettono anche di fidelizzare il pubblico e di creare community che miglioreranno ulteriormente la visibilità del vostro post.

Attenzione però: questo risultato si può raggiungere con progetti di employee advocacy o se si pubblica con frequenza dalla pagina supportati da un sapiente utilizzo di Linkedin ads, altrimenti il rischio di avere come follower dell’hashtag solo alcuni dei nostri dipendenti è elevato e il risultato può svanire.
 
Se vuoi approfondire l’utilizzo di Linkedin per la tua azienda e/o progettare un percorso di Employee advocacy, Linkedin Ads o Social Selling contattami direttamente.

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